Sivakumaran: simbolo di sacrificio della lotta per la liberazione Eelam tamil

Il 5 giugno 1974 Sivakumaran, giovane studente universitario di 24 anni, perse la propria vita
sacrificandola per i diritti e per la libertà del popolo eezham tamil.
Ribellarsi alle oppressioni ed alle ingiustizie è caratteristica dell'essere giovani e studenti. Per questo motivo il Governo dello Sri Lanka da sempre ha mirato ai giovani opprimendo le loro aspirazioni e il loro futuro. Negli anni '70 con la legge sull'istruzione discrimina gli studenti tamil nell'accesso alle università.
Per rivendicare i propri diritti e per rispondere a tali discriminazione nascono le prime associazioni studentesche tamil ed anche Sivakumaran si unisce a loro. Ma ben presto capisce che l'unico modo per salvare i propri diritti e il proprio popolo era la resistenza armata.
Viene arrestato nel 1971 e rimane in carcere 3 anni, dove viene torturato. In quegli anni capisce quanto l'arresto e la tortura fossero nocivi alla resistenza armata.
Nel 1974 durante un'offensiva militare viene circondato dai militari srilankesi e per non farsi catturare vivo ingerisce del cianuro che aveva con sè e perde la vita per gli ideali e per la libertà di un popolo. Da lì la fialetta di cianuro appesa al collo diventerà il simbolo distintivo dei militanti delle Tigri Tamil.
Sivakumaran è il simbolo del sacrificio, della tenacia e della forza dei giovani, degli studenti e per questo ancora oggi tutti noi lo ricordiamo.
Sono passati 44 anni dalla morte di Sivakumaran ma ancora oggi gli studenti eezham tamil sono molestati, le donne eezham tamil sono stuprate, le terre eezhamtamil sono occupate e continuano torture ed uccisioni. Tutto questo accade solo perché sono nati tamil.
"Vorrei rinascere sempre tamil in questa terra e lottare per gli stessi ideali per cui ho lottato in questa vita" Sivakumaran.
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